E’ arrivato l’autunno e nel mio giardino solo poche foglie hanno qualche tocco di giallo, il caco è carico di frutti e data la sua generosità, ne ho approfittato per mettere in dispensa qualche barattolo di marmellata che presto userò in qualche ricetta.
Le temperature di giorno sono ancora alte e non è affatto inconsueto vedere che i fruttivendoli in negozio o agli angoli della strada siano forniti di pesche.
Se come me non vi rassegnate all’arrivo del fresco e portate ancora i sandali ai piedi, fate scorta di pesche e lanciatevi in questa ricetta, folle e strana ma gustosissima.
Uniamo la Spagna della sangria allo strudel dell’Alto Adige e prepariamoci a sbranare questo dolce pazzesco! Menzione speciale per l’impasto, davvero perfetto.
Riproverò presto lo strudel con altri ripieni, non ne è avanzata nemmeno una briciola!
Per l’impasto:
150 gr di farina
1 tuorlo
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
2 cucchiai di acqua tiepida
Impastate su una spianatoia la farina, l’acqua tiepida, l’olio e il tuorlo fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Avvolgetela in un foglio di pellicola per alimenti e lasciatela riposare in frigo per 30 minuti.
Per il ripieno:
800 di pesche
100 di zucchero di canna
100 gr di noci tritate grossolanamente
50 gr di pangrattato
1/2 bicchiere di vino rosso dolce
1/2 bicchiere di spremuta d’arancia
1 cucchiaino raso di cannella
4 chiodi di garofano
30 gr di burro fuso
zucchero a velo per guarnire
Per prima cosa lavate, sbucciate e private del nocciolo le pesche tagliandole a pezzettoni, mettetele a macerare per 30 minuti nel vino rosso e spremuta d’arancia, cospargendole di zucchero di canna, aggiungendo la cannella e i chiodi di garofano.
Fate tostare in una padella su fiamma bassa il pangrattato con 20 gr di burro, serbandone 10 gr per la parte finale del dolce.
Trascorso il tempo necessario per farla riposare in frigo, stendete la pasta su una spianatoia leggermente infarinata e tirate una sfoglia sottile di forma il più possibile rettangolare. Cospargetela col pangrattato freddo, le noci tritate e le pesche, senza dimenticare di scartare i chiodi di garofano.
Ripiegate verso l’interno i bordi laterali di pasta e arrotolate la sfoglia sul ripieno.
Trasferite lo strudel su un foglio di carta da forno e cuocetelo nel forno già caldo a 220 gradi per circa 25/30 minuti.
Una volta freddo, spennellatelo col burro fuso rimasto (10 gr circa) e cospargetelo di zucchero a velo.
Vi abbraccio, a presto con la prossima ricetta.
Liz.
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