Non ne intuisco bene il motivo, nè quando ho cominciato a formulare questa idea, ma ho sempre considerato il tartufino un dolcetto molto chic.
Il tartufino non è incline a soddisfare l’appetito della colazione, nè tantomeno è adatto a fine pasto, a meno che non lo si stacchi leggermente dalle gozzoviglie e lo si incastri in una fase intermedia, quella in cui tra caffè e liquori, la tavola viene lentamente spogliata per far restare bicchieri, acqua, ancora qualche frutto.
Ci si sposta dal desco alle poltrone del salotto, e se il clima lo permette, il caminetto acceso catalizzerà la presenza di tutti, ospiti e padroni di casa, tra risa e aneddoti da snocciolare pigramente.
In questa fantasia fine 800/primi 900, fatta di donne laboriose che svolazzano per rassettare, e uomini con baffoni ingombranti, ad un certo punto entrano in scena miei tartufini all’uva bianca, intensi di rum, cioccolato e mandorle, e rinfrescati dall’acino d’uva che esplode in bocca col suo succo delizioso.
Accompagnateli con liquori e amari e saranno una nota dolce che piacerà a tutti, anche nel nostro secolo!
Ingredienti per circa 25 tartufini:
250 gr di farina di mandorle
250 gr di zucchero fine
4 biscotti secchi
1 cucchiaio di cacao amaro
100 gr di cioccolato fondente
1 grappolo di uva bianca ben soda
aroma al rum
125 ml di acqua
Lavate, asciugate gli acini di uva e tagliateli a metà senza dividerli per eliminare i semini, richiudeteli.
Sbriciolate finemente i biscotti in una terrina piccola e bagnateli con qualche goccia di aroma al rum. Nel frattempo, in una casseruola, portate a ebollizione l’acqua e lo zucchero, attendete 5 minuti e spegnete il fornello. Aggiungete la farina di mandorle, il cacao, il cioccolato fondente a pezzetti e i biscotti sbriciolati. Amalgamate bene il tutto mescolando con un cucchiaio e lasciate intiepidire.
Inumidite il palmo di una mano e posatevi sopra un cucchiaio di composto alle mandorle e al centro mettete un acino d’uva, richiudete la mano in modo da avvolgere l’acino con l’impasto.
Preparate allo stesso modo tutti gli altri tartufini e passateli nel cacao amaro in polvere, come vedete in foto. Adagiateli in pirottini di carta e serviteli. Conservateli in frigo.
A presto con la prossima ricetta,
Liz.
Nadia dice
Molto invitante la foto col tartufo a metà dove si vede l’uva.
È un’idea molto raffinata e di stile offrirli a fine pranzo con una grappa magari fatta in casa.
Bellissimi da vedere e da mangiare ???
Le Tortine dice
Grazie Nadia, provali!