Vi piacciono i dolci col vino? Trovo che il vino giusto esalti alcuni impasti e regali al palato delle ottime sensazioni, sia per gli impasti compatti di biscotti e dolciumi ricchi invernali e natalizi, sia per gli impasti soffici.
Visto che al sud, come vi anticipavo più sopra, i dolci natalizi spesso prevedono l’aggiunta di vino o mosto, in abbinamento al cacao, alla frutta secca e candita, siamo nel periodo perfetto per evocarli, concedendoci di indugiare ancora un attimo prima di tuffarci nell’aria di festa.
L’indugio non è spesso rifiuto, ma quasi un dolce ritardo, per far durare l’attesa ancora di più, per prolungare un piacere che teme di finire troppo in fretta.
Biscotti, mostaccioli, pani dolci, sono tutti tipici in questo periodo e lo saranno per gran parte dell’inverno. Il loro gusto pieno e l’opulenza degli ingredienti, servono da buon auspicio per l’inverno, affinchè l’attraversare questo momento di sonno della natura, sia meno faticoso.
Il buon auspicio è doppio se si considerano le festività natalizie imminenti, (no, non ho ancora fatto l’albero), ma ho provato ad invertire la tendenza degli impasti robusti preparando un dolce soffice, il più soffice che conoscessi: la chiffon cake!
Ho chiamato in causa la maggiore esperta in sofficità e torte deliziose, Valentina Cappiello, e ho preso una sua ricetta modificando davvero solo pochi particolari. Ne è venuta una torta dai profumi di stagione, fantastica per evocazioni di sapore, da consumare accanto al camino, magari con tazza di vin brulé fumante.
Ingredienti per una torta del diametro di 18 cm:
- 160 gr di farina 00
- 30 gr di cacao amaro in polvere
- 200 gr di zucchero extrafine
- 4 uova
- 80 gr di olio di semi di arachide
- 120 ml di vino rosso dolce tipo fragolino
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- un pizzico di anice stellato
- un pizzico di chiodi di garofano in polvere
- 8 gr di lievito per dolci
- 1 gr e 1/2 di cremor tartaro
- un pizzico di sale
In una ciotola capiente riunite tutti gli ingredienti secchi setacciati: farina, lievito e cacao. Di seguito unite lo zucchero, la cannella e il sale. Tenete da parte.
In una ciotola di medie dimensioni mescolate i tuorli assieme al vino e all’olio di semi d’arachide. Di seguito, mescolando delicatamente, unite gli ingredienti secchi poco alla volta, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Ora montate gli albumi. Appena inizieranno a schiarire aggiungete il cremor tartaro e montate a neve ferma.
Completate aggiungendo la meringa all’impasto, avendo cura di non farla smontare, mescolando dal basso verso l’alto.
Se avete uno stampo da chiffon cake (vi consiglio di acquistarlo!), potrete versare l’impasto senza imburrarlo o infarinarlo.
Cuocete a 160 gradi per un’ora e 15 minuti. Al termine della cottura, capovolgete lo stampo sugli appositi piedini. La torta si staccherà da sola una volta fredda, e se non dovesse accadere, aiutatevi con un coltello a lama liscia da far passare lungo la circonferenza dello stampo.
Decorate a piacere la sommità della vostra chiffon, io ho usato delle pere tagliate a julienne. Se decidete di replicare questo decoro, usate pere dure e sode, non troppo mature.
Alla prossima ricetta, Liz.Chiffon cake spezxiata a
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