Ogni volta che sbuccio un mandarino è Natale, festa, leggerezza, pigrizia, quel tempo lungo senza scuola ma pieno di amici cari, languore d’anima.
Quindi ho la sindrome di Proust.
E visto che la mia madeleine metaforica è il mandarino, l’ho messo nelle madeleine vere, creando una struttura ricorsiva culinaria niente male, anche se…
Sapete quel che si dice sulle madeleine di Proust?
La prima stesura del romanzo che contiene il celebre passo, Dalla parte di Swann, aveva, al posto della già citata madeleine, niente meno che una fetta di pane tostato con un velo di miele, buonissima ma molto diversa.
Perchè sono cambiate così tanto le cose? Marcel, forse puoi risponderci solo tu!
Resti comunque un buongustaio e un goloso dal palato fine, oltre che uno scrittore di grande mestiere. Ma i ricordi sono ricordi, e l’innesco vero è importante: pane caldo e miele era forse troppo popolano? Non voglio, però, intaccare l’integrità della tua memoria, so che non avrò risposte definitive.
L’entusiasmo per un imminente arrivo delle feste natalizie, nonostante non abbia ancora fatto l’albero, si agita in me, e mi è venuta in mente (poustianamente?) la volta in cui vidi questa torta folgorante su Miel & Ricotta, il blog di Monique d’Anna, food photographer di grande esperienza e bravura.
Si. Per un attimo ho temuto che guardando le mie foto inorridisse, ma visto che talvolta mi faccio travolgere anche dal treno dell’autostima, l’istante successivo già mi dicevo che sì, dài, alla fine per essere una principiante, forse non brancolo così tanto nel buio.
Se volete riprodurre la Torta al cioccolato con madeleinettes al mandarino partendo dalle madeleinettes, dovrete cominciare un giorno prima del previsto, perchè l’impasto delle suddette ha necessità di riposare una notte in frigo.
Per le madeleinettes al mandarino (ricetta di Pierre Hermè):
- 2 uova grandi
- 120 gr di zucchero
- 100 gr di farina 00
- 3 gr di lievito per dolci
- 100 gr di burro fuso intiepidito
- la scorza di 1 mandarino biologico
Preparate l’impasto la sera prima di infornare le madeleinettes, montando le uova con lo zucchero finchè non risulteranno chiare e gonfie.
Setacciate e aggiungete farina e lievito poco alla volta, mescolando con un cucchiaio.
Completate col burro fuso intiepidito e la scorza del mandarino. Mescolate con un cucchiaio amalgamando il tutto e versate l’impasto in un contenitore chiuso, che riporrete in frigo per tutta la notte.
L’indomani, imburrate e infarinate il vostro stampo, (se, come me, ne possedete uno in silicone non è necessario) mettete una piccola quantità d’impasto nelle forme e infornate a 220 gradi per 10 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare le madeleinette su una gratella.
Con questa quantità d’impasto potete ottenere circa 32 madeleinettes o 16 madeleine grandi.
Per la torta al cioccolato:
- tante madeleinettes quante vi necessitano per ricoprire la superficie del dolce
- 200 gr di farina
- 200 gr di cioccolato fondente
- 50 gr di burro
- 3 uova
- 1 bicchiere di latte
- 70 gr di zucchero
- 7 gr di lievito per dolci
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato assieme al burro, se tagliate il cioccolato in piccole scaglie, magari al coltello, il procedimento vi risulterà più veloce.
Montate con una frusta elettrica le uova assieme allo zucchero e aggiungete a filo il latte a temperatura ambiente.
Proseguite unendo farina e lievito setacciati, terminando col cioccolato intiepidito.
Amalagamete il tutto con un cucchiaio e versate il composto nella teglia. Nel mio caso, anche se ho usato uno stampo usa e getta di cartone alimentare, ho comunque imburrato e infarinato, per stare più tranquilla.
Una volta versato e livellato con una spatola l’impasto al cioccolato, ho aggiunto le madeleinettes al mandarino, ricoprendo la superficie del dolce.
Ho usato uno stampo di cartone per la prima volta e davvero non sapevo come avrebbe reagito, così l’ho anche sistemato su una vecchia teglia per pizze, nel timore che l’impasto potesse in qualche modo fuoriuscire, ma non è accaduto nulla, per fortuna erano solo paure ingiustificate!
Cuocete a 180 gradi per circa mezz’ora, ma controllate con uno stuzzicadenti che l’impasto sia cotto, immergendolo al centro della torta.
Usate dell’alluminio per coprire il dolce in cottura, per non correre il rischio che le madeleinettes si secchino troppo e scuriscano. Praticate dei piccoli fori con lo stuzzicadenti sull’alluminio prima d’infornare la torta.
Servite con caffè o liquori, serbate le madeleinettes che sono avanzate per il tè o per le tisane.
Alla prossima ricetta, Liz.
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