Dopo le feste pasquali tendiamo sempre a trovare un modo per riciclare il cioccolato. E con la frolla? Provate ad utilizzare i ritagli in esubero coi mini cookies da colazione.

Questa è una ricetta/non ricetta. Di fondo una ricetta ce l’ha, ma non nel senso comune delle ricette che si danno su un blog. Diciamo che si tratta di un buon consiglio, un “io faccio così, e se tu non ci hai mai pensato, prova!”.
Dopo Pasqua il dramma che spesso attanaglia le dispense di casa è smaltire il cioccolato, ma io ho così tante ricette e idee, per lo più col cioccolato fondente che amo senza condizione, che aggiungerne un’altra non mi andava proprio. Forse la mia ispirazione non ha accolto bene il trend, ma in fondo chi se ne frega del trend?
Comunque, nel caso in cui la tua necessità ti porti a cercare un impiego per l’esubero di cioccolato ti do tre dritte; una per cioccolato fondente, una per quello al latte e una per il cioccolato bianco.
FONDENTE: Torta Fiesta – Prepara la Torta Fiesta e usa il cioccolato fondente per ricoprirla di ganache!
AL LATTE: Tartufini Rossana – Tartufini ripieni con pezzetti della caramella più buona del mondo!
BIANCO: Salame di cioccolato bianco senza uova – Una delizia ottima in qualunque momento e per qualunque occasione.
Veniamo a noi.
Ogni volta che faccio una crostata mi avanza sempre un pezzetto di frolla, a volte piccolo, a volte anche piuttosto consistente. Cosa ne faccio? Invece di aggiungere strisce in più all’intreccio del dolce, serbo la frolla in esubero nella pellicola e il giorno seguente la riprendo, ne faccio palline da 5 grammi ciascuna, le schiaccio delicatamente col pollice e le farcisco con quello che ho. In questo caso ho usato gocce di cioccolato fondente.
Mi capita di avere tanto esubero di frolla soprattutto quando prendo ricette da libri vecchi o da appunti delle nonne. Le quantità sono abbondanti perchè si cucinava per famiglie numerose, per occasioni di festa in cui si riunivano parenti provenienti da tutti i rami dell’albero genealogico e un tempo, certe occasioni si festeggiavano prevalentemente in casa: compleanni, matrimoni, comunioni, battesimi e non si potevano mica portare a tavola dolcini con un diametro da 18/20 cm. Inoltre, la vita casalinga di un tempo era costellata da una catena infinita di impegni ed incombenze, per cui il tempo per i dolci era limitato, e spesso se ne produceva una grossa quantità che faceva anche da scorta per lungo tempo, ecco perchè i dolci da credenza, da forno, secchi e senza creme, erano i prediletti.
Ma la ricetta dei mini cookies non ha scusanti, perchè se ne posso fare anche pochi alla volta, purchè non si butti via niente. Vanno conservati rigorosamente in un barattolo dalla chiusura ermetica e tuffati nel latte al mattino, per colazione.
Quelli che vedete in foto provengono da un esubero di frolla piuttosto consistente, circa 300 gr, pochi per una crostata. Ne ho ricavato circa una sessantina e riempito un bel barattolo da tirar fuori al mattino per colazione.
Se non avete cioccolato (non ne avete in questo periodo, davvero?) potete usare granella di mandorle, nocciole o pistacchi, un chicco di uvetta, del cocco rapè o al naturale, dipende da quello che avete in dispensa e sta per diventare troppo vecchio perchè troppo poco da aggiungere a qualsiasi ricetta.
Cuoceteli in forno già caldo su una teglia foderata di carta da forno, a 180 gradi per 5 minuti. Solo 5 minuti!

Alla prossima ricetta, Liz.
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