Voglia di tradizione e poco tempo a disposizione? Volete preparare qualcosa con la certezza che sia apprezzata da tutti? La risposta non sta nelle stelle, ma nel vostro forno, ovviamente dopo esservi munite di una certa quantità di farina di mandorle!
Facciamo i pasticcini alle mandorle, pilastro della pasticceria siciliana e di tutto il sud in genere!
C’è un posto sicuro dove posso reperire ricette tradizionali collaudatissime e trucchi per lo Sugarcraft, ed è School of Sugarcraft, da dove ho attinto la ricetta dimezzando le dosi.
Ho ricordi dei pasticcini alle mandorle praticamente da sempre: matrimoni, battesimi, compleanni, feste patronali, fiere, qualunque occasione è sempre stata condita dolcemente da queste piccole, meravigliose presenze, decorate con ciliegie candite rosse o verdi, da un chicco di caffè, una mandorla pelata, o pezzetti di arancia candita. Il gusto non cambiava, ma la decorazione differente era sempre un’ottima scusa per mangiarne un altro, poi un altro e un altro ancora.
La preparazione non è affatto difficile, richiedono anche pochi minuti di cottura, ma da rispettare rigorosamente per non biscottarli. Che ne dite, ci proviamo?
Ingredienti per 15 pasticcini:
300 gr di farina di mandorle
200 gr di zucchero fine tipo Zefiro
4 albumi
qualche goccia di essenza alla mandorla amara
tocchetti di zenzero candito per decorare
In una ciotola capiente mescolate la farina di mandorle e lo zucchero bianco fine, e in un secondo recipiente sbattete leggermente gli albumi senza montarli, aggiungendo pochissime gocce (ne bastano 3 o 4) di essenza alla mandorla amara.
Unite gli albumi al mix di mandorle e zucchero, e mescolate finchè il composto non sarà perfettamente amalgamato.
Il risultato che otterrete sarà un impasto simile alla pasta di mandorle, solo più morbido. Conservatelo in frigo avvolto nella pellicola trasparente per circa un’ora, e trascorso il tempo necessario, preparate una sac à poche col beccuccio a stella aperta.
Dopo aver ricoperto una leccarda con carta da forno, praticate tanti riccioli distanziati di qualche centimetro l’uno dall’altro.
Decorate la sommità dei vostri pasticcini con quello che preferite, dalle più classiche ciliegie candite, a mandorle intere, chicchi di caffè e canditi di ogni genere.
Dato che siamo (ahimè ancora per poche ore) ancora nelle festività natalizie, io ho usato dei cubetti di zenzero candito.
Ora che i pasticcini hanno preso forma vorreste infornali, vero? Invece no, attendete ancora un paio d’ore lasciandoli in frigo a rapprendere.
Non temete se usando la sac à poche vi tocca premere forte per far uscire il ricciolo, state andando alla grande, l’impasto non deve essere troppo molle, altrimenti rischia di collassare in forno.
Dopo le due ore, i pasticcini saranno abbastanza solidi per entrare trionfalmente in forno, ma prima, come tocco finale ci sta una bella presa di zucchero semolato su ciascun ricciolo.
Ora potete infornare a 180 gradi per 10 minuti e non di più, altrimenti vi troverete a mangiare un buon biscotto alle mandorle, non un pasticcino. Ricordate che i pasticcini alle mandorle devono essere croccanti fuori e morbidi dentro!
Se vi sembrano troppo molli, o troppo pallidi trascorsi i 10 minuti, sfornateli ugualmente perchè raffreddandosi tenderanno a diventare più solidi.
Dimenticavo di dirvi l’ovvio, sono divini con una tazza di tè fumante!
Vi abbraccio, Liz!
Manu dice
Devono essere soffiissimi e chissà che profumo.
Un abbraccio
letortine dice
Il profumo non si può descrivere, merito anche della mandorla amara. Ciao Manu, ti auguro un anno pieno di felicità!
Anonimo dice
Speciali, speciali, speciali e immagino il sapore. Da mangiare con gli occhi. Sento il profumo da qui!
Complimemti per la descrizione e spiegazione delLA ricetta.
Nadiab55
letortine dice
Grazie Nadia!
andreea manoliu dice
Mi piacciono i dolci con le mandorle e trovo questi pasticcini golosissimi ! Felice giornata !
letortine dice
Grazie Andreea, buona giornata anche a te, dai… il fine settimana non è per niente lontano! 😉