Hamataschen, ovvero “tasche di Haman”, sono dei biscotti tipici della tradizione ebraica che generalmente si preparano durante la festività del Purim, in febbraio.
Haman fu un visir avido e cattivo che pagò (da qui le tasche) affinchè fossero uccisi tutti gli ebrei ai tempi dell’antica Persia, come raccontano i testi sacri. L’uccisione non ebbe luogo, ma restano questi dolci a testimoniare la vittoria contro la cattiveria del terribile Haman.
In sintesi è da qui che deriva il nome Hamantaschen, anche se la storia è più complessa e articolata e merita un’attenta lettura, questi biscotti sono diventati ormai un classico dolce ebraico al di la della festività di cui è caratteristico. La sua tipica forma triangolare lo rende inconfondibile, e anche se oggi si produce tutto l’anno e si usano ripieni di ogni tipo, ho voluto usare una farcitura classica con frutta secca, che assieme a quella di semi di papavero è più tradizionale.
La piegatura triangolare dei biscotti richiede una bella pasta elastica che non formi crepe e che si tramuti in una vera e propria tasca ma senza rompersi. Dopo qualche tentativo ho trovato la ricetta ideale, ve la posto sperando che proviate al più presto queste bontà.
Accompagnate gli Hamantaschen con buon tè nero forte, è l’ideale!
Per l’impasto:
300 gr di farina bianca
120 gr di burro
120 gr di zucchero
30 ml di latte intero
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
Lavorate a crema il burro con lo zucchero, aggiungete il latte, l’uovo sbattuto, l’essenza di vaniglia e il sale.
Proseguite incorporando la farina setacciata, fatelo in tre tempi e amalgamate bene prima di aggiungere ogni dose di farina.
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto morbido e liscio, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per 1 ora.
Trascorso il tempo necessario, cospargete di farina la spianatoia e stendete l’impasto allo spessore di mezzo centimetro. Ricavate dei dischi con un coppapasta o un bicchiere, mettete al centro un cucchiaino raso di ripieno e richiudete il disco in tre parti, lasciando intravedere la farcia al centro.
Per il ripieno:
120 ml di latte intero
25 gr di uvetta
50 gr di albicocche secche
2 cucchiai di miele di lavanda
2 cucchiaini di marmellata di limoni
1 Cucchiaio raso di semi di papavero
Tagliate a pezzetti le albicocche secche e mettetele in un pentolino con il latte, aggiungete l’uvetta, il miele e portate a ebollizione cuocendo per 15 minuti. Lasciate raffreddare il ripieno, frullatelo e completate unendovi la marmellata di limoni e i semi di papavero. Ora è pronto per farcire i vostri Hamantaschen!
Infornate i biscotti su una leccarda foderata con carta da forno e cuocete a 180 gradi in forno già caldo per 15 minuti o finchè non risultino dorati.
Questi biscotti fantastici sono anche un’ottima idea per fare un regalo homemade!
Shalom e alla prossima ricetta.
Liz
Andreea dice
Interessanti questi biscotti, sapevo della storia di Haman, l’avevo letto più volte nella Bibbia, ma non si dice niente dei biscotti. Ora mi sono arricchita un pò con la tua ricetta, mi fa piacere sapere qualcosa in più. Sicuramente saranno anche molto buoni.
Le Tortine dice
Oh Andreea, grazie di aver lasciato un commento e scusa se ti rispondo solo ora! Io ho fatto il percorso inverso, conoscevo questi biscotti e quando ho cercato la loro origine e il significato del loro nome, ho letto la storia di Haman. É proprio vero che il cibo è cultura!
Un abbraccio a te e buone feste!