
Il mio amore per il cioccolato è fugace. Lo amo in dosi minime e soprattutto ritengo che non sia affatto vero che, come un tubino nero, sia perfetto per tutte le occasioni.
Non lo è.
Ad esempio non lo metterei mai in un buon croissant. Un buon croissant è perfetto completamente vuoto, con al massimo qualche mandorla a lamelle in superficie. Nulla deve distrarre dalla perfezione del suo impasto, infallibile così come è stato concepito.
Ma io sono io. Ovvero tutto il contrario di ciò che viene vantato nelle tendenze del porn food. Il cibo eccessivo mi imbarazza lo stomaco e insulta la mia etica culinaria.
Appena fa capolino il caldo vero, quello che mi costringe, con una certa gioia a dirla tutta, a far colazione con un buon Iced Coffee, devo sbarazzarmi delle riserve di cioccolata che ho in giro, dimenticate, per le ricette a venire che poi non ho realizzato.
Come dovrebbe fare una buona fabbrica di dolciumi, niente cioccolata col caldo. Quindi ho utilizzato le mie riserve per regalarmi una gioia piccola, che si è nel tempo tramutata in vizio, privilegio, indulgenza estrema: un minuscolo dolcino da mangiare assieme al caffè del dopo pranzo.
Il tartufino si presta a questa fuga dalla durezza del giorno, diventando una sorta di “carriola” di memoria pirandelliana, la mia carriola che dura il tempo di un caffè.
E a completare la rimembranza di tempi e scritti antichi ma non troppo, ho riempito il cuore dei tartufini con una crema che porta la firma di ricordi alla portata di chiunque, come il gusto delle caramelle Rossana, le caramelle delle nonne e delle feste di un tempo, che si donavano assieme a confetti e cioccolatini Perugina, i Grifo, che ancora oggi conservano la loro rassicurante forma a bauletto.
Ecco la ricetta.
Ingredienti (circa 30 tartufini):
- 150 gr di cioccolato fondente (per me al 75%)
- 100 gr di cioccolato al latte
- 130 ml di panna fresca
- 40 gr di cacao amaro in polvere, 20 per l’interno + 20 per la copertura
- crema spalmabile Rossana
Come primo step creiamo il cuore dei nostri tartufini, mettendo su un piatto piano una quantità di crema spalmabile Rossana pari a mezzo cucchiaino. Quando avremo creato tanti mucchietti fino a riempire tutto il piatto, trasferiamolo in congelatore e lasciamo che la crema si solidifichi completamente.
Nel frattempo tagliamo al coltello, in scaglie più o meno sottili, i due cioccolati, fondente e al latte.
Scaldiamo in un pentolino la panna fresca, lasciamo che arrivi a bollore e dopo circa 30 secondi spegniamo il fornello.
Tuffiamo nel pentolino della panna calda tutto il nostro cioccolato, e sempre a fornello spento, mescoliamo fino a che non sarà completamente sciolto.
Abbiamo preparato un’ottima ganache ai due cioccolati, ma ora dobbiamo attendere che si freddi completamente.
Quando la nostra ganache sarà tiepida, aggiungiamo 20 gr di cacao amaro e mescoliamo per farlo amalgamare bene. Attendiamo che il composto continui a raffreddarsi del tutto, se necessario, in questa fase finale, trasferiamolo in frigo.
Quando il composto sarà completamente freddo e la crema Rossana perfettamente solidificata, preparate il piano di lavoro mettendo in un piatto piano 20 gr di cacao amaro per “rollare” i tartufini e ricoprirli totalmente. sistemate tutti i pirottini e cominciate a lavorare il composto.
Prendete una quantità di cioccolato con un cucchiaino, così da essere sicuri di lavorare sempre la stessa dose. Mettete al centro del cioccolato il cuore di crema Rossana congelato e lavorate velocemente ricoprendolo totalmente.
Passate il tartufino nel cacao e mettetelo nel pirottino. Continuate fino ad esaurimento del composto, lavando spesso le mani dalle tracce di cioccolato che inevitabilmente si formeranno.
Terminato l’assemblaggio dei tartufini, conservateli in frigo per farli rapprendere. Potete decidere di tenerli in frigo o riporli in congelatore, aspettando qualche minuto a temperatura ambiente prima di mangiarli.





Alla prossima ricetta, Liz.
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