Ogni famiglia è un libro di ricette. E se guardiamo in profondità, ogni persona che ama cucinare e che ha abbracciato la grande responsabilità di occuparsi dei pasti propri e di commensali fissi o occasionali, è un libro di ricette.
Io la penso così.
Siamo la risultante di due grandi direttrici fondamentali: la tradizione che abbiamo appreso da bambini mangiando in famiglia, e ciò che abbiamo amato crescendo, inventando, apprendendo da altre tradizioni familiari, da viaggi, da errori. Il nostro personale libro di ricette è per metà famiglia e metà gusto personale.
Quest’anno ho inserito nel capitolo personale questa ricetta deliziosa, che sposa la freschezza di menta e limone a sapori pieni e salati come pecorino e acciughe, il tutto usando una verdura nell’orto che era venuta a noia a tutti a causa del ripetersi della stessa gamma di ricette: la bietola.
Bisognava rinnovare il gusto di questa verdura buonissima prima che tutti la tacciassero di essere barbosa e dal gusto piatto, cosa assolutamente non vera!
Quindi ho cercato in direzione contraria a ciò che sono solita fare: nella cucina internazionale. Ho trovato così una ricetta pazzesca, che riveduta e corretta aveva un notevole potenziale, ve la propongo per rendere questi ultimi giorni estivi ancora leggeri e con lo sguardo rivolto al sole delle vacanze.
Per questo piatto si usa la bietola a costa stretta, ma vi dirò che ho usato anche la varietà a costa larga e il sapore non è mutato. Per una presentazione con maggiore effetto si posso usare le bietole dalla costa colorata, gialle, rosse e verdi. Non dimenticate però, in fase di pulitura, di eliminare più filamenti che potete.
Ho preso spunto da una ricetta su Bon Appétit. Ho dovuto correggere alcune cose, soprattutto il modo di trattare la pasta, che ahimè, era terribile. Ma come vi dicevo poco più su, come per le persone e per le situazioni, bisogna imparare a intuire il potenziale, e sicuramente ci saranno delle piacevoli sorprese.
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di pasta tipo Reginelle
- un cespo di bietola (20 foglie grandi più le coste)
- 2 spicchi d’aglio
- una manciata abbondante di briciole di pane raffermo
- 4 filetti d’acciuga
- 1 peperoncino piccante
- 1 noce di burro
- 7/8 foglie di menta
- la scorza di mezzo limone bio tritata grossolanamente
- sale q.b.
- olio evo q.b.
- pecorino crotonese q.b.
In un padellino grande abbastanza per contenere le briciole, scaldate un giro d’olio evo con gli spicchi d’aglio schiacciati. Quando il loro succo avrà aromatizzato l’olio e saranno ben dorati toglieteli dal padellino e tostate le briciole di pane raffermo finchè non saranno croccanti. Salate e pepate, tenete le briciole da parte.
In una padella ampia, nel mio caso un wok, fate sciogliere nell’olio evo le acciughe e aggiungete la bietola che avrete precedentemente lavato, mondato dai filamenti lungo le coste e tagliato a pezzetti grossolani. fatele saltare nel wok con l’olio di acciughe fino a cottura ultimata.
Quando la bietola sarà pronta, spegnete il fornello e aggiungete alla verdura una noce di burro, la scorza di limone bio e la menta tagliata fine.
Cuocete la pasta al dente, scolatela e versatela nel wok facendola saltare per pochi secondi con la bietola.
Impiattate aggiungendo le briciole di pane e una buona presa di pecorino.
Alla prossima ricetta, Liz.
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