Gettare alle ortiche è un’espressione usata per indicare qualcosa che si è abbandonato e che di conseguenza è andata sprecata. È buffo ma qui, nelle tagliatelle alle ortiche, di sprecato non c’è niente, tutt’altro, c’è un grande amore per il recupero e soprattutto una grande curiosità verso i sapori che provengono dalle erbe spontanee.
Non abbiate timore delle ortiche, hanno la fama di avere un brutto carattere, ma con le dovute accortezze, ovvero dei guanti, potete approcciarvi alla raccolta di questa erba spontanea urticante al tatto senza patemi. Lavatela con cura e lessatela. La lessatura toglie ogni pericolo di persistenza della sostanza irritante, non vi ritroverete con la lingua in fiamme, promesso!
Nell’orto l’ortica cresce spontaneamente a primavera, ma avendo avuto un inverno anomalo, con temperature diurne abbastanza calde, tanto sole e poca pioggia, è spuntata un po’ ovunque, trovando un bel caldo nella serra dove è nata copiosamente. Di solito è un buon cibo per le galline, che alle granaglie preferiscono sempre le foglie verdi (come biasimarle!), ma stavolta ci siamo permessi di sottrargliele, perché la curiosità era troppa.
Abbiamo scelto di usare le ortiche per preparare delle tagliatelle verdi. il colore è intenso e brillante e le ortiche danno alla pasta un buon retrogusto di clorofilla che le fa appartenere fortemente alla terra, per questo il condimento cha abbiamo scelto è un semplice soffritto di funghi, con aglio, peperoncino origano e un giro generoso di olio.
Vi lascio alle mani esperte di Cox.
Per prima cosa dobbiamo procurarci un po’ di ortica (300/400 grammi di ortica pulita andrà bene per fare la pasta per 4 persone), cercandola nei campi lontani da strade e smog, e utilizzando dei guanti di lattice per non pungerci.
Gli ingredienti delle nostre tagliatelle alle ortiche sono semplicissimi: ci serviranno solo un po’ di semola di grano duro e dell’acqua, una buona manualità nel realizzare l’impasto e ricavarne le tagliatelle. Non avendo molta manualità in questo genere di preparazioni, io mi sono affidato ad una macchina per la pasta, quella vecchio stile con la manovella, per intenderci. Per l’impasto invece, sono andato di mani e olio di gomito come al solito. Ma adesso mettiamoci al lavoro.
Ingredienti per 4 persone:
- 300 grammi di ortica cruda pulita
- 250 grammi di semola di grano duro
- Acqua q.b.
Procedimento:
Una volta lavata bene, pulite l’ortica eliminando le foglie rovinate, i gambi ed eventuali infiorescenze. Dopo circa mezza giornata dalla sua raccolta, l’ortica dovrebbe perdere il suo potere urticante, quindi potrete maneggiarla a mani nude o, se preferite, potrete usare comunque i guanti. Lavatela e mettetela a bollire per 10 minuti in acqua bollente leggermente salata.
Passato il tempo di bollitura, alzate la verdura con un mestolo forato, in modo da non gettar via l’acqua, e mettetela nel bicchiere di un frullatore ad immersione. L’acqua ci servirà per regolare l’umidità dell’impasto. Inoltre, il giorno dopo questa acqua avrà preso un bellissimo colore smeraldo: potrete usarla come tintura per stoffe o altro.
Adesso è arrivato il momento di creare la nostra crema di ortiche, che ci servirà per l’impasto: tritatela per bene con il frullatore e lasciatela raffreddare. Ricordate che avete l’acqua di bollitura dell’ortica sempre a disposizione per aggiungerla -caso mai dovesse servire- alla crema o all’impasto.
In una ciotola, fate andare la semola e la crema di ortiche ormai fredda o tiepida, e iniziate a lavorare con le mani. Se l’impasto risulta duro o troppo secco, aggiungete poca acqua di cottura delle ortiche e continuate a lavorare. Ora siete pronti per trasferire l’impasto su una spianatoia, così da essere lavorato liberamente. Bilanciate semola e acqua, fino ad ottenere l’impasto dalla giusta consistenza, adatto ad essere steso ed a trasformarsi in tagliatelle.
Formate una palla, arrotolatevi intorno della pellicola per alimenti e lasciatela a riposo per una mezz’oretta. Non c’è bisogno di trasferirlo in frigo.
Ora che l’impasto è pronto, procedete schiacciandolo con il palmo della mano e poi con il matterello. A questo punto avete due strade da prendere: se sapete farlo, stendete la pasta a mano, arrotolate l’impasto su sé stesso formando un rotolo e ricavatene le tagliatelle tagliandolo con un coltello. Come ho scritto prima, io ho optato per la macchina della pasta, e ho realizzato delle tagliatelle che ho disposto a nido e fatto riposare su di una spianatoia cosparsa di semola.
Il condimento
Cosa si sposa meglio con il sapore ‘erboso’ e leggermente amarognolo dell’ortica? Grande dilemma che ci ha tenuti occupati per qualche ora: sugo al pomodoro o burro&salvia? Legumi o prosciutto? Crema di zucca o pancetta&menta? Alla fine la scelta è ricaduta sui funghi, perché abbiamo pensato che un prodotto della terra come il fungo avrebbe potuto abbinarsi bene con un’erba dalla personalità rustica e schietta come l’ortica. Quindi ho preparato questo matrimonio mettendo in una padella uno spicchio d’aglio schiacciato in camicia, un filo d’olio, i funghi misti, sale pepe e giusto un profumo di origano secco. A chi piace, può aggiungere del peperoncino fresco per dare colore.
Avete un condimento da suggerire per le tagliatelle all’ortica? Sono molto curioso di scoprire il vostro abbinamento preferito, fatemelo sapere giù nei commenti.
Alla prossima ricetta.
Nadia dice
Perfette con i funghi e poi il colore, quel verde brillante incredibile…
Squisite certamente !!!!
Bravi ragazzi , la ricetta è da fare e poi con l’acqua di cottura da utilizzare per tingere davvero non si butta niente.
Preziosa !!!!!
Le Tortine dice
Grazie! Più ci addentriamo verso la primavera e più sarà facile trovare le ortiche, prova la ricetta.