E’ noto ai più ma soprattutto al mio compagno, che quando mi trovo al supermercato, il mio reparto preferito è quello della frutta. Drizzo sempre le antenne perchè possono esserci novità e cose strane che non ho mai provato. Il reparto frutta esotica è quello in cui staziono per più tempo, concentrata come uno scacchista russo esamino tutto, ma avendo provato già un po’ di cose (tra quelle commerciabili da noi, s’intende) oramai è difficile sorprendermi… ma non impossibile!
Questo preambolo è tutto dedicato alla felicità che ho provato nel trovare… la carambola!
La carambola è un frutto oblungo, di colore giallo intenso. Se tagliata a fette rivelerà una splendida forma a stella, ecco perchè è molto usata soprattutto a scopo decorativo per dolci e cocktails.
Devo confessarvi che il sapore lascia un po’ a desiderare, non è molto zuccherino, ha un retrogusto di clorofilla che lo rende molto, passatemi il termine, “verduroso”, ma è comunque molto fresco e succoso, ecco perchè secondo me si affianca bene alla crema pasticciera o a frutta molto dolce come i datteri o le banane.
Unendo queste intuizioni, o solo perchè avevo tanta frutta da consumare, ho deciso di preparare una crostata con crema e frutta fresca, eccovi la ricetta.
Per la base:
200 gr di farina
100 gr di burro ammorbidito
2 tuorli
50 gr di zucchero
la buccia grattugiata di 1/2 limone
1/2 baccello di vaniglia
Per prima cosa imburrate e infarinate una tortiera di 22/24 cm di diametro, poi preparate la pasta.
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente, setacciate la farina e disponetela a fontana in una ciotola molto capiente o meglio ancora, su una spianantoia.
Mettevi al centro il burro a pezzetti, lo zucchero, i semi di vaniglia raschiati dal baccello, i tuorli e la buccia grattugiata di 1/2 limone.
Impastate gli ingredienti con le mani e formate una palla. Avvolgetela nella pellicola trasparente e fatela riposare nella parte meno fredda del frigo per circa 1 ora.
Trascorso il tempo necessario, riprendete la pasta, stendetela col mattarello in uno strato sottile, foderate la tortiera che avete imburrato e infarinato in precedenza e bucherellatela coi rebbi di una forchetta.
Coprite la pasta con carta da forno e cospargete la superficie di legumi secchi, come vedete in foto. Questa operazione servirà a non far deformare la frolla in forno e a non creare eventuali bolle nell’impasto.
Cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20/25 minuti, o finchè l’impasto non risulterà dorato. Quando sarà pronto, sfornate la crostata e lasciatela raffreddare, nel frattempo preparate la crema pasticciera.
Per la crema pasticciera al limone:
2 tuorli
500 ml di latte intero
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio raso di farina
la scorza grattugiata di 1/2 limone
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a creare una crema vellutata e versate il latte a filo continuando a mescolare. Aggiungete la farina continuando a mescolare per non creare grumi e aromatizzate con la scorza di limone grattugiata. Cuocete a fuoco lento mescolando continuamente con un cucchiaio di legno o un leccapentole in silicone fino a quando la crema non inizierà ad addensarsi cambiando consistenza e diventando più gialla.
Per farla raffreddare senza creare la patina che naturalmente si forma sulla superficie, mescolate spesso la crema anche dopo aver spento il fornello.
Quando sarà tiepida spalmatela sulla crostata.
Ora divertitevi a farcire usando la frutta che preferite, io ho usato banane, fragole, carambola e datteri tagliati a listarelle sottili.
Non ho usato gelatina, ma voi potete metterla stendendola delicatamente con un pennello sulla frutta, servirà a lucidarla e ad evitare che annerisca ossidandosi, qui l’abbiamo finita in un giorno e non ho ritenuto necessario usarla.
Bella vero? Questa crostata è un grande classico, potete anche replicarla usando un solo frutto, sarà comunque di grande effetto!
A presto da Liz.
andreea manoliu dice
Bella da vedere e molto golosa, a parte la carambola che ancora non l'ho mangiata, ma fa il suo figurone sopra i dolci.
letortine dice
la carambola ha un gusto stranissimo, ma non è male. Certo il suo effetto è davvero assicurato!