Faccio sempre un respiro profondo quando avverto il sopraggiungere di uno stato ansioso, serve per centrarmi e ammorbidire la stretta in gola: funziona.
In questo momento sarà certo una sensazione comune a tanti di noi, forse tutti, dai più orsi a quelli che senza una vita dinamica, fatta di rapporti continui, non sanno stare neanche per un po’.
Adesso più che mai, siamo chiamati a ritrovare noi stessi in una sfera casalinga. Ricordiamoci com’era quando non eravamo troppo adulti e semplicemente nella noia trovavamo mille cose a cui dedicarci, noi che siamo stati bambini in un’epoca in cui le mamme ci tenevano a casa senza troppe attività extrascolastiche da seguire.
In molti si staranno dedicando alla cucina quasi a tempo pieno, esprimendo la propria creatività tra i fornelli, e allora concediamoci qualcosa di particolare, che ci regali il piacere un piacere doppio, nell’assaggio e nell’esecuzione.
I mini strudel al tamarindo sono speciali dolcetti fatti apposta per accompagnare un buon tè, e la loro forma che ricorda un piccolo pacchetto, sarà un bel regalo per gli occhi di chi assaggerà.
Siamo abituati a conoscere il tamarindo come una bevanda demodè, uno sciroppo dolce da diluire come il latte di mandorla o la menta, ma che decisamente non si usa quasi più. Peccato. Il suo gusto agrumato lo rende fresco e interessante, ma il frutto fresco lo è ancora di più.
Avvolto da un sottile guscio croccante come quello delle arachidi, all’interno il tamarindo è pastoso e intenso, dalla polpa simile a un dattero, sembra quasi che sia un frutto bell’e pronto per essere candito. Il gusto è pieno e citrico, e una volta tolti i semi all’interno, essendo molto appiccicoso, si può quasi modellare.
Se non ne avete in casa, potete benissimo sostituirlo, in questa ricetta, con dei fichi secchi o albicocche secche, e ovviamente anche coi datteri.
Per l’impasto:
- 150 gr di farina 00
- 1 tuorlo
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di acqua tiepida
Impastate su una spianatoia la farina, l’acqua tiepida, l’olio e il tuorlo fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Avvolgetela in un foglio di pellicola per alimenti e lasciatela riposare in frigo per 30 minuti.
Per il ripieno:
- 150 gr di tamarindi freschi
- 130 gr di mandorle tritate finemente
- 150 gr confettura di ciliegie
Private i tamarindi del loro guscio e dei semi all’interno della polpa. Frullateli assieme alle mandorle e alla confettura.
Trascorso il tempo di riposo, stendete l’impasto in una sfoglia sottile circa 3 mm con un mattarello, ricavando dei quadrati di 10 cm x 10 cm.
Distribuite al centro del quadrato un cucchiaino colmo di ripieno e richiudete i vertici del quadrato, pizzicandoli per sigillarli, dando loro la forma di un piccolo pacchetto.
Cuocete a 180 gradi su una leccarda foderata di carta da forno, ricaverete circa 18/20 mini strudel che lascerete cuocere per 12/15 minuti.
Una volta raffreddati, spolverizzate i mini strudel con zucchero a velo.
Alla prossima ricetta, Liz.
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