
Mi piace scrivere quando fuori imperversa un temporale, mi regala la cifra del considerare casa un nido, un rifugio. Le tende bianche del mio studiolo, a quest’ora solitamente inondate di luce solare, riflettono una luminosità opaca, un misto tra grigio e azzurro molto lieve.
La mia tazza di tè verde fuma accanto a un fetta di questa semplice bontà, perchè avevo un gran bisogno di una torta basilare, senza farcitura, da ricoprire con tanto zucchero a velo.
Ho trovato anche il modo di usare i melograni del mio albero, come sempre generoso di frutti. In barba ai mille tutorial su come sgranarlo, ho fatto a modo mio. Un estrattore nella mia cucina sarebbe un bel guaio, non saprei proprio dove metterlo, ma è un problema che si può arginare facilmente con uno schiacciapatate!
Sgranate una melagrana grande o due piccole e mettete i chicchi nello schiacciapatate, premete con forza e raccogliete il succo in un contenitore. Se notate residui, potete passare il succo al setaccio ed avrete la vostra spremuta di melagrana anche se non possedete un estrattore.
Potete bere il succo di melagrana a colazione o al pomeriggio, oppure, come ho fatto io, usarlo come ingrediente nei dolci.
Per realizzare al meglio questa torta da colazione e merenda, ho approfittato della ricetta di Impastando a quattro mani, che spesso ripropongono e rivisitano la Torta al succo di frutta. Ho deciso di testare la ricetta usando, oltre ai miei frutti, anche una buona farina biologica di Kamut.
Ingredienti:
- 3 uova
- 150 gr di zucchero bianco fine
- 200 gr di farina biologica di kamut
- 120 ml di succo di melagrana
- 40 ml di olio di semi di arachide
- 6 gr di lievito per dolci
- zucchero a velo per guarnire
Montate bene le uova con lo zucchero finchè non risulteranno molto chiare e gonfie. Aggiungete ora l’olio e il succo di melagrana. Mescolate delicatamente.
Terminate la preparazione dell’impasto addizionando alla farina di kamut il lievito necessario, e versateli poco alla volta nel composto liquido. Accertatevi che ingredienti secchi e umidi siano amalgamati alla perfezione e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto.
Versate l’impasto nella tortiera che preferite, se volete un dolce più flat sceglietene una dal diametro di 24/26 cm, se preferite una torta alta 20/22cm. Ma potete anche optare per uno stampo da ciambella o pirottini da muffin. È un impasto talmente semplice che diventa versatile e declinabile in qualunque formato.
Cuocete il dolce a 165 gradi per 40 minuti, controllando se la cottura è ottimale con uno stuzzicadenti infilato al centro del dolce, se viene fuori asciutto, il dolce è pronto.
Lasciate raffreddare completamente la torta prima di toglierla dallo stampo e cospargetela di zucchero a velo.



Alla prossima ricetta, Liz.
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