Aprile e maggio sono mesi cruciali per le api, le fioriture degli alberi da frutto e dei fiori melliflui le tengono occupate nell’incessante lavoro di nutrire l’alveare.
Da questo punto in poi, nonostante io sia un’apicultrice sconsideratamente senza esperienza, spero che il raccolto sia abbondante sia per me che per loro, e do fondo alle scorte di miele che ho centellinato durante l’anno.
Il miele mi piace tanto, ma da quando mi sono incaponita a mangiare solo il mio, temo di finirlo troppo in fretta, e non sempre le annate sono buone. Anzi. Ci sono annate in cui il raccolto è pari a zero, soprattutto se si considera che deve restare parecchio miele per far mangiare le api durante l’inverno. La cosa importante è che le api sopravvivano, e che abbiano un posto sicuro per mangiare e produrre miele, anche se il nostro mondo va sempre più a rotoli.
Mi rassegno in partenza. Non ne saprò mai abbastanza. La complessa struttura sociale delle api è difficile da conoscere, e se a questo aggiungiamo la quantità di minacce che un alveare deve affrontare, e bisogni periodici, non ne verrò mai a capo. Ma è un mutuo aiuto che potrebbe funzionare. In maniera sgangherata ma potrebbe funzionare.
E poi, l’orgoglio di piazzare il barattolone di miele in tavola, e di sapere che ogni goccia è un dono della natura e dei fiori che stanno tra orto e giardino, potrei commuovermi. Quindi con piglio deciso, ho fatto alcune ricerche per trovare la torta al miele che potesse supportare il mio orgoglio.
La ricetta di Ho voglia di dolce mi è sembrata perfetta, tanto che mi sono concessa la licenza di farcire la torta al miele con gli ingredienti che, almeno a parer mio, si armonizzano perfettamente: la panna montata e una buona quantità di marmellata al bergamotto.
Se non avete con voi della marmellata al bergamotto, mi resta il rammarico di suggerirvi un’alternativa che non sarà mai alla pari con l’originale.
Posso consigliarvi due degni sostituti: marmellata di limoni o di arance amare. Preparate una buona dose di tè, caldo o freddo a seconda della stagione in cui vi trovate ora che state leggendo, e concedevi una fetta di bontà. Ecco la ricetta.
Ingredienti per una torta del diametro di 24 cm:
- 270 gr di farina 00
- 30 gr di fecola di patate
- 3 uova intere
- 1 albume
- 150 gr di miele millefiori
- 100 gr di zucchero
- 80 ml di olio di semi
- 180 ml di latte intero
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- la buccia di un limone bio
- 1 pizzico di sale
- 1 bustina di lievito per dolci
In una ciotola capiente montate le uova e l’albume con lo zucchero usando una frusta elettrica, finchè il composto risulterà gonfio, chiaro e spumoso. Aggiungete l’olio e continuate a montare, poi unite il latte a temperatura ambiente e mescolate delicatamente.
Aromatizzate con la vaniglia e la scorza di limone, aggiungete il sale e in ultimo il miele, montando a bassa velocità. Quando il tutto sarà ben amalgamato, aggiungete gli ingredienti secchi poco per volta (farina, fecola, lievito) che avrete mescolato in una ciotola di medie dimensioni.
Gli ingredienti secchi dovrete incorporarli setacciandoli e mescolando delicatamente con un cucchiaio senza far perdere il volume al composto con le uova.
Quando avrete terminato, imburrate e infarinate una teglia a cerniera di 24 cm di diametro, accendete il forno a 170 gradi per 45 minuti. Al termine della cottura, verificate se sia ottimale con uno stecchino, se viene fuori pulito, il dolce è pronto!
Per farcire:
- 1 brick da 250 ml di panna da montare già zuccherata
- 200 gr di marmellata di bergamotto
- zucchero a velo q.b. per decorare
Attendete che il dolce si raffreddi completamente prima di toglierlo dalla teglia, e durante l’attesa montate la panna ben fredda dal frigo.
Tagliate la vostra torta al miele in due dischi, uno superiore e uno inferiore, e farciteli con un generoso strato di marmellata al bergamotto e panna montata. Unite le due parti senza schiacciarle e spolverizzate la superficie della torta con zucchero a velo.
Servite con un buon tè, sia nero intenso che verde, oppure con una tisana.
Alla prossima ricetta, Liz.
LaRicciaInCucina dice
Che mondo meraviglioso quello in cui, molto umilmente e rispettosamente, hai deciso di fare capolino! E’, secondo me, una dimostrazione della perfezione della natura che non smette mai di sorprendere!
Questa torta è semplicemente deliziosa e chissà che profumo :-).
Buona giornata
liz dice
Ti ringrazio tanto per i tuoi messaggi che nel tempo non mi abbandonano. Sapessi quanto è difficile e quante cosa ci sono da conoscere e saper fare per curarsi delle api e restituire il dono del mie sotto forma di cura e amore. Sono fondamentali, e spero di imparare al meglio per farle star bene.
E sì… la torta è super profumata!