
Qualche giorno fa ho preso di petto la situazione e con due belle ceste capienti ho fatto incetta di melagrane. Il tempo, altalenando tra piogge scroscianti e sole, le aveva spaccate tutte, e se questo è perfetto per i pittori di nature morte, non lo è per chi deve consumarle, poichè una melagrana spaccata è più vulnerabile e va consumata in fretta.
Il mio progetto era di provare a fare il curd di melagrana per farcire un dolce e poi fare succhi da bere col resto dei frutti, affrontando la grande noia del doverli sgranare, che, al netto di tutte le tecniche veloci e rivoluzionarie, resta sempre una bella seccatura e può renderne il consumo demotivante.
Però ce l’ho fatta. Qualche frutto è andato perso, erano proprio tanti e tutti coi giorni contati, ma considerando che i frutti troppo in là col tempo vengono beccati con gioia dalle galline, nulla è andato davvero perso!
Allora, questo curd com’è? Delizioso!
Preparatelo. Fatene ciò che desiderate, ma preparatelo. È ottimo per farcire biscotti, come crema per panettoni fatti in casa, per aromatizzare uno yogurt bianco o per variegare un gelato. Così come lo sciroppo, che ho ricavato dalla bollitura del succo con lo zucchero.
A far da ponte con l’arrivo imminente dei dolci natalizi, ho usato un ingrediente principe per tutta la pasticceria tradizionale casalinga calabrese: il miele di fichi, più raramente chiamato melassa di fichi o mosto cotto, il nome varia a seconda delle province e del dialetto, ma il prodotto è il medesimo.
Inserito dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentali e Forestali nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Calabria, il miele di fichi per noi è semplicemente il miele.
Oltre ad essere l’ingrediente più usato nei dolci natalizi, era un tempo, più usato del miele vero e proprio, di certo in quanto meno costoso perchè con poca fatica tutti potevano prepararlo in casa, bastava avere un bell’albero di fichi. E potete scommettere che chiunque abbia un pezzo di terra in Calabria ha almeno un albero di fichi!
Il miele di fichi si ricava dalla bollitura dei frutti in acqua, senza zucchero, solo la dolcezza del fico, che già di natura secerne il suo “miele zuccherino”. Bisogna bollirne una gran quantità, e filtrare il succo con un canovaccio pulito e un peso che stringa la polpa al massimo. Ripetendo questa operazione per due volte e portando sul fuoco la melassa per un ulteriore addensamento, si ottiene il miele di fichi.
A non sapere da dove proviene si verrebbe certo tratti in inganno, sembra miele, anche se denso, intenso e scuro, come il miele di castagno, e proprio quest’ultimo, se non riuscite a reperire il miele di fichi, sarebbe un ottimo sostituto per la mia torta, anche se il profumo e il sapore nascondono delle note diverse, ma ugualmente pertinenti per una torta autunnale.
Ho voluto salutare la stagione così, componendo una torta dalla base soffice, farcite con un doppio strato di curd, e della panna montata che ho aromatizzato con lo sciroppo di melagrana.
Ciao autunno, io mi fermo qui, mi aspettano i dolci natalizi, di cui quest’anno sento una particolare mancanza.
Per la torta:
- 200 gr di farina 00
- 1 cucchiano e 1/2 di lievito per dolci
- 110 gr di burro
- 80 gr di zucchero di canna demerara
- 100 gr di miele di fichi
- 5 uova
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 pizzico abbondante di sale
- curd alla melagrana
Imburrate e infarinate uno stampo quadrato di 20 cm per lato.
Montate il burro ammorbidito con lo zucchero e il miele di fichi fino ad ottenere un composto gonfio e arioso. Aggiungete le uova incorporandole una alla volta completando con l’estratto di vaniglia.
Unite agli ingredienti umidi, quelli secchi (farina, lievito e sale), poco per volta e mescolando delicatamente con un cucchiaio.
Stendete l’impasto nella teglia, livellandolo, e aggiungete a cucchiaiate il curd alla melagrana precedentemente preparato. Mescolate con uno stuzzicadenti l’impasto e il curd creando dei piccoli vortici che in cottura daranno al dolce un bell’effetto variegato.
Infornate a 180 gradi per mezz’ora.
Per il curd alla melagrana:
- 150 ml di succo di melagrana
- 60 gr di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di amido di mais
- 1 uovo
- 40 gr di burro
Mettete in un pentolino il succo di melagrana e lo zucchero e mescolate finchè quest’ultimo non sia completamente sciolto, lasciate intiepidire.
Quando il succo sarà tiepido aggiungete il burro e l’uovo e fate cuocere il composto a bagnomaria mescolando continuamente con una frusta.
Aggiungete l’amido di mais e continuate a cuocere mescolando energicamente per non creare grumi. Dopo 5 minuti il composto si sarà addensato, lasciatelo intiepidire prima di aggiungerlo all’impasto della torta, avendo cura di lasciarne da parte la quantità giusta da spalmare sulla superficie del dolce cotto.
Per guarnire:
- 250 ml di panna da montare
- 100 ml di succo di melagrana
- 50 gr di zucchero fine
Montate la panna e conservatela in frigo.
Nel frattempo in un pentolino fate ridurre in sciroppo il succo di melagrana con lo zucchero. Quando velerà il cucchiaio, lo sciroppo sarà pronto. Usatelo quando sarà freddo.

Ora assemblate la torta: dolce al miele variegato al curd di melagrana, ulteriore strato di curd, panna montata e sciroppo di melagrana.




Alla prossima ricetta, Liz.
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