Ho voluto esagerare. Forse perchè sentivo le feste natalizie già terminate dopo capo d’anno e presa dal senso di colpa, desideravo rimediare.
Dall’anno scorso ho un conto aperto con la pâte a choux, ovvero da quando ho provato a fare i micro bignè per la pasta reale in brodo.
Sono venuti male. Malissimo. E li ho mangiati con la stizza di chi ha fallito pur mettendocela tutta, ma ancora non si è arreso.
In molti affermano, col sorriso di chi avuto una madre al fianco atta ad insegnare le basi della cucina coi fiocchi anche ai macachi, che i bignè sono davvero SEMPLICI, e lo sono, se sai come fare.
Io ho imparato da me, coi tempi lunghi e dilatati di chi insiste e sbaglia, studia e ci riprova. Nella vita si va avanti per piccole vittorie, per piaceri minimi, per aneddoti trascurabili che tengono banco nelle chiacchiere tra amici, davanti a un caffè e che riescono ad essere molto efficaci quando si ha quel tremendo bisogno di leggerezza.
Mi viene in mente la scena finale di Don’t look up, con Leonardo Di Caprio, in cui tutta la famiglia, allargata ad amici e colleghi di lavoro, cena parlando di come sia meglio fare un caffè o di quanto siano buone certe torte seppure industriali, mentre fuori il mondo si sgretola e la fine di tutti è a meno di un passo.
Come diventa importante il conforto dell’infinitamente piccolo, dell’apparentemente insignificante.
Quindi ce l’ho fatta.
Ho imparato a fare la pâte a choux e questo evento ha tenuto banco nella mia autostima per lungo tempo. Però non ho esordito coi classici bignè, ma con la Karpatka, ovvero la torta dei Carpazi, dolce polacco che coi picchi stupendi che forma l’impasto soffiato della choux, spolverizzati di zucchero a velo, ricorda le cime innevate della catena montuosa. Poetico.
La ricetta originale prevede una farcitura di crema alla vaniglia, simile al budino o una crema pasticciera ben soda. Io ci ho messo il gelato allo yogurt e ne vado fiera.
Ringrazio The cookie fairy per avermi fatto conoscere questo dolce così scenografico e delizioso, lei ha usato una crema al mascarpone. Ottima, ma credo che replicherò il dolce ancora una volta col gelato.
Ingredienti per una torta dal diametro di 24 cm:
- 120 ml di acqua
- 120 ml di latte intero
- 120 gr di burro
- 15 gr di zucchero
- 1/2 cucchiaino di sale
- 140 gr di farina 00
- 1/2 cucchiaino di lievito in polvere
- 4 uova grandi
- 700 gr di gelato allo yogurt per la farcitura
In una pentola di media grandezza fate cuocere acqua, latte, burro, zucchero e sale. Mescolate bene e tenete sul fuoco fino a raggiungere un forte bollore.
Aggiungete a pioggia la farina addizionata al lievito, e mescolate energicamente finchè non si staccherà dalle pareti della pentola, formando un impasto agglomerato. Continuate per un paio di minuti.
Trasferite l’impasto in una ciotola e lasciatelo intiepidire mescolando di tanto in tanto, per evitare che l’esterno sia freddo e l’interno troppo caldo.
Una volta intiepidito l’impasto aggiungete le uova una alla volta, incorporandole con le fruste elettriche. A questo punto otterrete un impasto sodo ma leggermente appiccicoso, che proseguirete a lavorare per altri 2/3 minuti.
Ora l’impasto è pronto. Tenetelo in frigo finchè il forno raggiungerà la temperatura di 180 gradi. Foderate con carta da forno il fondo di uno stampo tondo per torta dal diametro di 24 cm, ungete d’olio di semi le pareti e versatevi la metà dell’impasto. Livellatelo con una spatola bagnata d’acqua e spalmatelo pazientemente lungo la superficie della teglia. Cuocete per 20/30 minuti (tutto dipende dal vostro forno) finchè l’impasto non sarà dorato, gonfio, e avrà formato dei picchi. Lasciatelo riposare a forno spento per 5 minuti tenendo leggermente aperto lo sportello.
Ripetete l’operazione con la teglia successiva, o se avete abbastanza spazio infornate due teglie contemporaneamente.
Al termine della cottura avrete due dischi di pâte à choux, voluttuosi e pronti per essere farciti. Ho scelto del gelato allo yogurt, ma voi potete spaziare a seconda dei vostri gusti.
Posizionate un disco sull’alzatina o sul piatto da portata che avete scelto e farcitelo con 700 gr di gelato che avrete lasciato leggermente ammorbidire per poterlo modellare e spalmare sul disco di bignè. Con un tarocco livellate la circonferenza del gelato, in modo da avere uno spessore ben dritto. Coprite con il secondo disco, spolverizzare con zucchero a velo e servite.
Conservate il dolce nel freezer e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per 5 minuti prima consumarlo e tagliarlo a fette.
Alla prossima ricetta, Liz.
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