Vi lascio un ricordo vecchio di trent’anni che affonda le sue radici nella periferia calabra, spoglia e ancora tanto selvatica. Il Carnevale lo festeggiavi a scuola o in casa, e quasi la maggioranza delle mamme cuciva i costumi di propria mano, ed era, qualche settimana prima, tutto un gran tripudio di passamanerie e fodere lucide e colorate.
A noi bambini mascherati era consentito bussare alle porte delle case ripetendo ossessivamente e con voce in falsetto “Cilì Cilì“, formula magica che ci si tramandava di generazione in generazione e che ci consentiva di ricevere caramelle, monetine e dalle signore più anziane uova o pezzi di salsiccia stagionata.
“Cilì Cilì” sta per “Dieci lire” e noi bambini all’epoca le avevamo già dismesse, ma ne trovavamo ancora qualcuna in fondo a un cassetto quando si frugava tra le cose dei genitori.
Le feste in casa consistevano nel ballare con la radio ad volume, giocare e se il tempo lo permetteva affacciarsi in giardino e provare a rincorrersi lanciandoci coriandoli e stelle filanti.
Le festicciole le organizzavo sempre a casa mia e spesso le mamme mandavano tramite i compagni dei dolci fatti anch’essi in casa. Erano semplici e buoni, non avevano niente di chiassoso o eccessivamente colorato. Questa semplicità, che non ho mai confuso con la facilità, mi è venuta alla mente quest’anno, forse trasportata dall’immobilità cui siamo stati costretti. Ci ho riflettuto molto e sento forte la necessità di togliere tutto il superfluo a partire dal cibo.
Ecco perchè questi amaretti morbidi di Carnevale contengono solo una piccola sopresa colorata all’interno. Un piccolo guizzo di colore che spicca forte allo sguardo ricondandomi le piccole felicità di quando si era bambini.
Ringrazio la mia amica Daniela di Dolci di frolla per la ricetta originale.
Ingredienti:
- 200 gr di farina di mandorle (o un misto di mandorle con e senza pelle tritate finemente)
- 100 gr di zucchero a velo + q. b. per guarnire
- 2 albumi da uova grandi
- qualche goccia di estratto di vaniglia
- 2 cucchiai di diavolini multicolore
Montate a neve ben ferma gli albumi, unendo gradualmente lo zucchero a velo, formando una bella meringa lucida.
Unite poco alla volta la farina di mandorle alla meringa, mescolando delicatamente e con movimenti circolari dal basso verso l’alto per non smontarla. Prima di aggiungere l’ultima porzione di farina di mandorle, aggiungete qualche goccia di estratto di vaniglia e infine i diavolini colorati.
Ora versate su una spianatoia una generosa quantità di zucchero a velo e con le mani (o anche con un cucchiaio, dipende da come preferite operare), formate delle palline che farete rotolare nello zucchero a velo e che sistemerete ben distanziate su una teglia foderata con carta da forno.
Cuocete in forno già caldo a 160 gradi per 20 minuti. Non superate il minutaggio o gli amaretti si induriranno troppo.
Sfornate, lasciate raffreddare completemente e servite con tè, tisane o vini liquorosi.
Buon Carnevale a tutti, Liz.
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