Non importa se lo amate o se lo odiate. Se lo subite avvolte dalla malinconia, guardandovi indietro per trattenere (almeno nella mente) l’ultimo raggio di sole forte, o lo accogliete con entusiasmo perchè sentite già (gasp!) tintinnare i campanelli della slitta di Babbo Natale.
Non importa, perchè l’autunno arriverà ugualmente!
Io sono dalla parte di chi lo subisce, di chi fa fatica a rassegnarsi alle giornate sempre più brevi, alla luce fredda di un sole incerto. Magari è comprensibile, sono nata ad agosto, in bocca al “solleone” e resisto egregiamente alle alte temperature. Però è tutto un sospirare malinconico, una “saudade”, almeno fossimo in Brasile…
Vabbè, lo sappiamo che tanto arriva lei, la voglia di creare qualcosa di buono, di giocare coi sapori, che sono espressione del luogo e del tempo che stiamo vivendo qui ed ora.
E adesso, tra i fichi che stanno finendo il loro ciclo, cachi e melegrane che non sono ancora mature, con l’uva che fa “hey, sono qui!” dai filari, ci sono loro: le mele.
Le meline del mio albero vengono fuori sempre un po’ bacate, dunque le compro. Di solito per i dolci, a meno che non abbia qualche esigenza particolare, uso le mele renette, e infatti eccole qui, che troneggiano su questa torta dal sapore avvolgente e “di casa”.
Adoro le torte integrali, ma alla farina integrale non si può abbinare proprio tutto. Ci sono sapori che si sposano perfettamente col suo gusto pieno e la sua texture ruvida, quindi ho deciso di arricchirla coi semi di papavero. Il loro sapore leggermente amarognolo abbatte il dolce e rende la vostra torta ancora più rustica. Aggiungete le fette di mele e l’uvetta e il gioco è fatto.
La teglia quadrata mi piace molto, rompe il solito clichè della torta tonda e permette di porzionare il dolce in quadrotti.
Accompagnate il dolce sia col caffè che col tè, un tè nero intenso sarebbe l’ideale. Se volete toccare il cielo con un dito, potete preparare una generosa dose di crema mou da versare sul dolce al momento di servirlo.
Eccovi la ricetta.
Ingredienti:
125 gr di burro ammorbidito
120 gr di zucchero di canna demerara
2 uova
220 gr di farina integrale
2 cucchiaini di lievito vaniglinato per dolci
2 cucchiai di semi di papavero
3 cucchiai di uvetta
3 mele Renette
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Cominciate dalle operazioni preliminari, ovvero: preriscaldate il forno a 180 gradi, mettete in ammollo l’uvetta e fatela rinvenire in acqua tiepida, imburrate e infarinate una teglia quadrata.
In una ciotola grande mescolate la farina integrale, i semi di papavero e il lievito.
In una ciotola di medie dimensioni unite al burro ammorbidito lo zucchero di canna, le uova e l’estratto di vaniglia, mischiate il tutto usando uno sbattitore elettrico e quando gli ingredienti saranno bel combinati, uniteli al mix di farina e semi. Mescolate delicatamente con un cucchiaio e versate l’impasto nella teglia, livellatelo e ricopritelo con le mele a fette. Riprendete l’uvetta che avete lasciato in ammollo e strizzatela.
Sistemate le fette di mela sulla superficie dell’impasto e distribuite anche l’uvetta. Spolverizzate le mele con una generosa manciata di zucchero di canna e infornate per circa 50 minuti.
Lasciate raffreddare completamente la torta prima di toglierla dalla teglia. Servite e lasciatevi andare ai primi sapori d’autunno.
A presto con la prossima ricetta,
Liz.
Andreea dice
Amo la farina integrale sia nei dolci che salati e immagino che buona la tua torta . Una bella fetta per la colazione non sarebbe male !
Le Tortine dice
Anche la tua ciambella è una delizia. Ho le nocciole, quasi quasi la provo!