Mi piace, periodicamente, preparare una bella chiffon cake. Il nome, mutuato dalla sua sofficità estrema e dalla texture voluminosa calza al dolce come un guanto, e mi sono anche chiesta quali fossero le origini della Chiffon Cake e se fosse veramente figlia di una moda contemporanea risalente a solo pochi anni fa. Non è così.
Un agente assicurativo di Los Angeles, tale Harry Baker, realizzò per la prima volta questo dolce, usando una farina finissima per dolci, separando le uova e montando a neve gli albumi creando un impasto leggerissimo, anche grazie all’uso dell’olio vegetale al posto del burro. Il suo stampo speciale, alto, con un sottile buco al centro e dei piedini che permettono al dolce di raffreddarsi capovolto per non perdere volume. Era il 1927!
Per venti lunghi anni la ricetta della Chiffon Cake, che nel frattempo era diventata popolare durante le feste delle star hollywoodiane, fu tenuta segreta, e questo ne aumentò il carisma.
Nel 1947 la ricetta fu acquistata dalla seguitissima (anche oggi) rivista Better Homes and Gardens e al seguito della sua pubblicazione “esplose” nei forni di tutte le signore d’America. Fu presentata come “la prima vera nuova torta da 100 anni a questa parte” e fu indetto, da lì a poco un concorso per inventare il gusto più fantasioso.
Il modo che hanno gli americani di fare business è invidiabile!
Ecco che la Chiffon Cake fu consegnata a tutti, diventando un classico delle torte. Complice del suo successo è di certo la velocità d’esecuzione, la leggerezza e il magnifico impatto visivo che da subito conquista chi la vede per la prima volta, e ovviamente anche la possibilità di sbizzarrirsi con innumerevoli varianti e farciture. Di fronte a tante possibilità le mie proposte sembrano davvero poche, ma potrete comunque trovarle interessanti: eccole.
Una variante all’italiana: la stracciatella
Il gelato alla stracciatella è un’invenzione tutta italiana. Nasce a Bergamo ad opera di un pasticcere toscano emigrato: Enrico Panattoni, che preparando il fiordilatte decide di versare del cioccolato fondente fuso nella macchina che mescola il gelato. Il contatto brusco con il gelo solidifica immediatamente il cioccolato “stracciandolo” in frammenti molto piccoli che vengono distribuiti omogeneamente nella massa dalla rotazione che fa nella macchina. Nasce così un grande classico della nostra gelateria, amato in tutto il mondo.
Per riprodurre l’effetto stracciatella in un impasto il segreto è solo uno: congelare il cioccolato grattugiato con una grattugia a fori larghi (non usate i fori piccoli, vanno bene per il formaggio, ma non per il cioccolato).
Il cioccolato indurito dal freddo non si scioglierà nell’impasto mentre lo si mescola, nè tantomeno in forno.
Non usate le gocce di cioccolato! Per quanto in commercio ve ne siano di molto piccole, non sono adatte a creare l’effetto stracciatella. Inoltre sono troppo pesanti per un impasto arioso come quello della Chiffon Cake e rischierebbero di precipitare sul fondo del dolce senza distribuirsi omogeneamente.
Infine, non mi resta che ringraziare Valentina Cappiello per aver ispirato questa ricetta, le sue chiffon sono sempre una certezza!
Potete affiancare una bella fetta di chiffon cake stracciatella a tutti i tipi di caffè, caffellatte, orzo. Ma anche a un buon tè nero forte e a liquori e distillati secchi: rum chiaro, whiskey.
Consertvate la Chiffon Cake in un porta torta con campana. Consumatelo entro tre giorni, ma finirà prima!
Chiffon Cake stracciatella
Equipment
- 2 ciotole capienti
- 1 sbattitore elettrico
- 1 stampo da chiffon cake antiaderente 18 cm diametro
Ingredienti
- 190 gr farina 00
- 150 gr zucchero fine
- 4 uova
- 80 ml olio di semi arachide
- 110 ml acqua tiepida
- 1 cucchiaio rum bianco
- 8 gr lievito per dolci
- 1,5 gr cremor tartaro
- 1 pizzico sale
- 1 cucchiaio estratto di vaniglia
- 20 gr cioccolato fondente grattugiato
Istruzioni
- Per prima cosa grattugiate il cioccolato fondente usando una campana dal lato coi fori larghi. Raccoglietelo in un sacchetto o in una scatolina e mettetelo in freezer.
- Separate le uova. In una ciotola montate gli albumi, non appena avranno iniziato a schiumare, aggiungete il cremor tartaro e montate fino a neve ben ferma
- Nella seconda ciotola unite i tuorli, l’acqua tiepida, il rum, l’olio di semi di arachide e la vaniglia. Amalgamateli in un unico composto con la frusta a velocità bassa e unite gli ingredienti secchi (farina, lievito, zucchero e sale) poco alla volta.
- Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, prendete dal freezer il cioccolato e unitelo amalgamando delicatamente con un cucchiaio o una marisa di silicone.
- Aggiungete l'albume montato, mescolando con estrema cautela dal basso verso l'alto per incorporare i due impasti senza smontarli.
- Versate l'impasto nello stampo da chiffon cake, che non necessita di essere né imburrato né infarinato.
- Infornate in forno già caldo a 160 gradi per un'ora e 15 minuti.
- Controllate che cottura sia ottimale usando uno stuzzicadenti da inserire nel dolce, se lo estraete umido dovrete far cuocere ancora qualche minuto, se viene fuori asciutto la torta è pronta.
- Una volta sfornata capovolgete la torta nello stampo a testa in giù, la teglia da chiffon cake ha degli appositi piedini per questo. Attendete che il dolce si raffreddi completamente.
- Se il dolce non si stacca da solo, potete usare un piccolo coltello molto affilato per rifilare i bordi ed aiutare l'estrazione dallo stampo.
- Servite con un buon caffè, rum o liquori secchi. Potete spolverizzare la superficie di zucchero a velo o lasciare il dolce al naturale.
Note
Alla prossima ricetta, Liz.
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