
Le paste di mandorla sono un vero e proprio mito della cultura dolciaria del sud Italia, che dalla Sicilia, regione d’origine di questi dolcetti, sono approdate anche in Calabria e in Puglia.
Le origini di questi dolci prettamente da festa sono chiare e affondano nelle influenze culinarie arabe che hanno lasciato un’impronta netta e decisa nel modo di fare i dolci in Sicilia. Le mandorle e la grande quantità di zucchero, ricordano i dolci delle nazioni che dal nord Africa si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Anche la frutta Martorana, come la cassata, sono ricette figlie della storia antica del nostro territorio, rielaborate poi, centinaia di anni fa, dalle sapienti mani delle monache dei conventi.
In Calabria le chiamiamo anche paste siciliane o più in generale pasticcini, perchè da sempre, quando c’è un evento da festeggiare, si offrono questi dolci come buon augurio, magari assieme a manciate di confetti e cioccolatini. Compleanni, battesimi, cresime, ogni sorta di festività religiosa o laica vede le paste di mandorla come protagoniste indiscusse di un momento di allegria da trascorrere con amici e parenti.
L’aspetto delle paste di mandorla varia, può essere liscio, oppure riccio, con l’impasto che passa attraverso beccucci a stella della sac à poche e forma pastine a ricciolo su cui poggiare ciliegie candite rosse o verdi, un chicco di caffè o una mandorla intera.
Va da sè che il modo migliore per consumerle è accompagnarle ad un buon tè, naturalmente non zuccherato, da queste paste, infatti, potete prendere tutto il dolce di cui avete bisogno senza aggiungerlo anche alle bevande. Per questo motivo, ho deciso di smorzare la potenza zuccherina delle paste abbinandole al gusto leggermente amarognolo e terroso del tè matcha assieme a quello acido delle amarene.
Il risultato è eccezionale, ve lo garantisco! In più le paste di mandorla sono davvero facili e veloci da fare, dovete solo contare il tempo di riposo in frigo dell’impasto e il gioco è fatto.
Nella scheda, tra gli ingredienti, trovate la farina di mandorle da addizionare allo zucchero a velo, ma se usate le farine di mandorla già zuccherate che si trovano in commercio omettete lo zucchero nell’impasto. Usate solo il quantitativo che vi serve per l’esterno delle paste.
Festeggiamo così l’arrivo di Dicembre, il mese delle ricorrenze collettive più importanti. Io metto su il tè, voi cimentatevi con le paste!
Se non avete il tè matcha, potete aromatizzare le paste di mandorla aggiungendo, frutta essiccata e ridotta in polvere, cannella, zenzero in polvere, scorze di agrumi, caffè solubile in polvere o farina di pistacchio, cocco o di nocciole.

Paste di mandorla al tè matcha e amarene
Equipment
- 3 ciotole piccole
- 1 leccarda da forno di ampie dimensioni
Ingredienti
- 150 gr farina di mandorle molto fine
- 150 gr zucchero a velo
- 1 albume
- 2 cucchiaini rasi tè matcha in polvere
- 6 amarene candite
Istruzioni
- In una ciotola piccola montate leggermente l'albume con una forchetta.
- In una seconda ciotola mescolate 100 grammi di zucchero a velo con la farina di mandorle e il tè matcha in polvere.
- Unite l'albume leggermente montato al mix di farina di mandorle e zucchero a velo. Ne otterrete un impasto umido e molle. Lasciatelo rapprendere in frigo per almeno un paio d'ore.
- Dopo un paio d'ore controllate se l'impasto è ben rappreso. La consistenza dev'essere modellabile, come l'impasto per le polpette!
- Usate un cucchiaio per dosare sempre lo stesso quantitativo d'impasto e posizionate al centro mezza amarena candita.
- Richiudete l'impasto facendo attenzione a ricoprire completamente l'amarena e formate una pallina.
- In una terza ciotola versate i 50 grammi di zucchero a velo rimasti e fatevi rotolare all'interno le palline di pasta di mandorle.
- Rivestite la leccarda con carta da forno e posizionate, ben distanziate tra di loro, le palline. Ne ricaverete da 12 a 15 circa.
- Schiacciate con un dito le palline, facendo una pressione leggera, quanto basta per imprimere una impronta del dito poco profonda e formare attorno alle paste delle piccole crepe.
- Infornate a 160 gradi, in forno già caldo, per 10 minuti. Lasciate raffreddare completamente le paste prima di servirle, e conservatele in un barattolo dalla chiusura ermetica.
Note




Alla prossima ricetta, Liz.
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